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martedì 31 gennaio 2017

Pansies di Alexis Hall

Il libro di cui parlo oggi è Pansies di Alexis Hall, uscito lo scorso anno per Riptide Publishing. Fa parte dell'universo Spires che comprende Glitterland, For Real e Waiting for the Flood.



La trama:

Alfie Bell is . . . fine. He’s got a six-figure salary, a penthouse in Canary Wharf, the car he swore he’d buy when he was eighteen, and a bunch of fancy London friends.

It’s rough, though, going back to South Shields now that they all know he’s a fully paid-up pansy. It’s the last place he’s expecting to pull. But Fen’s gorgeous, with his pink-tipped hair and hipster glasses, full of the sort of courage Alfie’s never had. It should be a one-night thing, but Alfie’s never met anyone like Fen before.

Except he has. At school, when Alfie was everything he was supposed to be, and Fen was the stubborn little gay boy who wouldn’t keep his head down. And now it’s a proper mess: Fen might have slept with Alfie, but he’ll probably never forgive him, and Fen’s got all this other stuff going on anyway, with his mam and her flower shop and the life he left down south.

Alfie just wants to make it right. But how can he, when all they’ve got in common is the nowhere town they both ran away from...



Ammetto che non è stata una lettura facile perchè come in Glitterland ci sono molte espressioni dialettali inglesi che più di una volta mi hanno fatto fermare per leggere sul dizionario il significato.
In particolare il termine " Pansies", che dà anche il titlo al libro, ha più di un significato in inglese: Pansy infatti sono le viole, ma in senso dispregiativo vengono indicati anche i gay, gli effemminati.

Alfie è un trentenne che apparentemente ha tutto: fa l'investitore finanziario a Londra, ha un mega appartemento a Canary Wharf, è dichiaratamente gay e passa la vita a uscire con gli amici e divertirsi.
E' riuscito a scappare dalla noiosa cittadina di provincia dove è cresciuto e all'inizio della storia vi è tornato per il matrimonio del suo migliore amico. 

Dopo la cerimonia va in un bar e incontra questo ragazzo bellissimo che beve un bicchiere di rosè e ci prova spudoratamente; il ragazzo sembra starci anche se a volte ha degli scatti e degli atteggiamenti che Alfie non capisce ma l'intesa è palese e i due finiscono subito a letto insieme.

Una volta finito però arriva la doccia fredda perchè il ragazzo appena rimorchiato è una vecchia conoscenza di Alfie: Fen, questo il suo nome, è un suo vecchio compagno di scuola del liceo e i due all'epoca non andavano esattamente d'accordo. Fen è stato preso in giro e bullizzato per anni a scuola, proprio da Alfie e dai suoi amici, per la sua "ostentata" omosessualità, che per un piccolo paese di provincia è inaccettabile.

I due ragazzi iniziano a frequentarsi perchè Alfie è molto preso da Fen e praticamente molla tutto per tornare da lui e cercare il perdono per quello che ha fatto da ragazzo.
Alfie mi ha fatto un pò tenerezza perchè è un trentenne che ha da poco iniziato a vivere la sua sessualità e non conosce ancora bene " i meccanismi" del mondo gay. Ma ce ne sono poi? è così diverso avere una relazione  etero da una gay? Alfie in fondo vuole qualcuno che lo ami e con cui stare e mi sono piaciuti molti i discorsi sulla vita che fa con il suoi amici.

Parliamo di Fen perchè non sono riuscita a capirlo del tutto: lo incontriamo che è tornato a casa per lavorare al negozio di fiori della madre dopo la sua morte, quando in realtà nella vita fa tutt'altro.
Non ama essere definito Gay,Bi o altro, lui si definisce libero di essere quello che vuole. Ha sempre avuto una cotta pazzesca per Alfie a scuola ma al tempo stesso lo odia per averlo bullizzato; questo atteggiamento confonde il povero Alfie che ogni volta si trova spiazzato dai repentini cambi di atteggiamento di Fen------> ammetto che più di una volta ho pensato che al posto di Alfie lo avrei mandato a quel paese perchè Fen è troppo instabile.

Nonostante ciò i due vanno avanti a conoscersi e così Alfie capisce cosa vuole davvero dalla vita e si impegna per ottenerlo.

Una cosa che mi ha colpito è stata la differenza di rapporto dei protagonisti con i loro genitori: Fen a casa è sempre stato amato e accettato per quello che era, mentre Alfie, una volta fatto coming out, perde completamente il rapporto con i genitori. Quando va dalla madre per dirle che ho incontrato finalmente qualcuno con cui vorrebbe passare la vita, la risposta di lei è agghiacciante e Alfie mi ha fatto una pena infinita, perchè si capisce che tutto quello che ha fatto nella vita è stato provare a rendere i genitori orgoglioso di lui nonostante la sua omosessualità.

Come dicevo prima non è stata una lettura facile ma lo stile di Alexis Hall è sempre molto scorrevole e anche se magari, per me non alla stessa altezza di altri suoi libri, mi ricorderò comunque con affetto di Alfie Bell ^_^













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