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mercoledì 7 giugno 2017

Il Canto di Oestend di Marie Sexton Oastend #1

Ciao a tutti, oggi vi parlo di un libro che mi ha fatto compagnia in questo lungo ponte.

Sto parlando di Il Canto di Oastend di Marie Sexton, pubblicato in italiano da Triskell Edizioni.


La trama:

I simboli hanno potere…

Aren Montrell ha sentito parlare degli spettri di Oestend: misteriose creature che sbucano di notte e uccidono chiunque si trovi all’aperto. Non ha mai avuto ragione di credere alle storie, ma dopo aver accettato un posto come contabile al BarChi, un polveroso ranch nella remota prateria di Oestend, Aren impara presto quanto gli spettri siano reali. Di colpo, si ritrova a vivere in una presunta casa infestata, sigilli e generatori sono le sue uniche protezioni contro le creature invisibili della notte. Come se non bastasse, deve fare i conti con una burbera, vecchia signora cieca, “mucche” mai viste prima, oltre al fatto di essere apparentemente diventato lo scapolo più desiderato dei dintorni.

Aren diventa anche l’unico confidente di Deacon, il nerboruto capomastro del BarChi. Deacon dirige il ranch con il pugno di ferro, ed è felice di avere finalmente qualcuno con cui parlare. Mentre la loro relazione si fa sempre più stretta, Aren scopre che c’è molto di più in Deacon e nel BarChi di quanto osasse sospettare. Deacon sembra determinato a negare sia le sue origini sia ogni diritto sul BarChi, ma se Aren vuole sopravvivere ai pericoli di Oestend, dovrà convincere il cowboy a smettere di fuggire dal suo passato e a reclamare finalmente ciò che gli spetta.

Questo libro mi ha totalmente spiazzato...in positivo ovviamente.
Kikka l'aveva letto e mi aveva incuriosito con le sue perplessità, così mi sono buttata.

Aren e Deacon mi hanno spiazzata, la loro relazione procede lenta, prima come amici e poi come amanti, ma andiamo con ordine ^_^

Aren arriva al ranch BarChi nella prateria di Oastend, scappando da un passato fatto di relazioni scadenti e umilianti: è sempre stato usato dei suoi partner e Aren si vergogna molto di questo, perchè lo disgusta e lo eccita al tempo stesso.
Lavorando al BarChi come contabile, spera di rimettere in carreggiata la sua vita.
Essendo un ragazzo di città Aren non conosce la vita all'interno del ranch e noi con lui scopriamo questa terra, Oastend, fatta di misteriose creature notturne da cui bisogna proteggersi, vecchie leggende che ricordano vagamente la cultura indiana ( sebbene non venga mai detto apertamente).
e tutti gli uomini e le donne che ci lavorano.

Tra questi spuntano Olsa, la vecchia cuoca che ne sa una più del diavolo, conosce la sua terra natìa e le sue leggende e si prende cura di tutti gli abitanti del ranch a partire da Deacon.

Deacon è il capomastro del BarChi, è un uomo tutto d'un pezzo, che con mano ferma, controlla e gestisce il ranch: lui e Aren non potrebbero essere più diversi ma riescono lo stesso ad instaurare una bella amicizia, fatta di bevute serali davanti al camino.

Poi scatterà l'attrazione ed è qui che sono rimasta totalmente spiazzata, della serie "non l'avevo previsto!" perchè Aren assume il comando in camera da letto e riesce a conquistare Deacon che si abbandona al suo volere:

"Quando sono con te, le cose che facciamo insieme, quando usi la corda e prendi il comando, sono gli unici momenti in cui riesco a respirare"


Ero talmente concentrata sulla storia e il mistero degli spettri che non mi ero accorta di come Aren matura e migliora, fino a diventare un uomo forte e sicuro di sè.
La parte erotica si fonde perfettamente con la trama, fatta di misteriosi spiriti "infestanti e fastidiosi" e leggende.
La Sexton è bravissima a descriverci mondi  diversi dal nostro con uno stile unico, che ti fa immaginare subito ogni dettaglio e ogni personaggio.

Sullo sfondo abbiamo anche altri personaggi, come Francis, Simon e Dante e spero di ritrovare tutti e tre nel prossimo libro.

Sul finale, non voglio spoilerare ma posso dire che la Sexton ci ha abituati a personaggi che escono fuori dagli schemi, con scelte di natura relazionali e sessuali che magari non tutti condividono; io non giudico ma anzi apprezzo il coraggio di raccontare tanti tipi diversi di relazione perchè alla fine se funziona per Aren e Deacon, a noi che ce ne frega? ^_^















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